Chetosi, che cos’è? Una reazione spontanea del nostro organismo, la Chetosi, è in grado di farci perdere peso e di mantenere la nuova condizione. Ma come è possibile? 

Dimagrire, perdere peso e mantenerlo. E’ la chetosi il processo più importante per dimagrire in maniera duratura? Senza il temuto effetto yo-yo?

Seguire la dieta scrupolosamente è un fattore determinante per dimagrire

Semplice a dirsi ma a farsi… Se il paziente non segue la dieta (perché troppo dura e/o perché non vede risultati) inevitabilmente la dieta fallisce.

Fin qui però abbiamo detto delle cose piuttosto scontate, ma soprattutto non abbiamo parlato ancora della Chetosi.

Che cosa c’entra Dimagrire con la Chetosi?

Ecco la spiegazione tecnica di come funziona la Chetosi, attraverso i Corpi Chetonici,da parte del Professor Mauro Giulietti, Già Dirigente Medico Patologia Clinica e Dietologia Clinica Ospedale INRCA IRCCS, Roma.

La chetosi è una risposta metabolica fisiologica, coordinata al basso apporto con la dieta di carboidrati, che porta all’aumento in circolo dei corpi chetonici o chetoni (beta-idrossibutirrato, acetoacetato e acetone) i quali vengono sintetizzati nel fegato mediante la beta-ossidazione degli acidi grassi che si rendono disponibili nella circolazione sanguigna grazie alla loro liberazione dai depositi di grasso del tessuto adiposo (in eccesso nei soggetti obesi/sovrappeso). Tali grassi (acidi grassi) vengono utilizzati dall’organismo per produrre energia al posto del glucosio (carente nelle diete chetogeniche ipocaloriche), obbligando fisiologicamente l’organismo a servirsi di loro come fonte energetica alternativa ai carboidrati e favorendo così una rapida eliminazione del peso in eccesso sotto forma di massa grassa.

I livelli degli acidi grassi sono aumentati in una dieta chetogenica ed è stato dimostrato nell’uomo che tali livelli riducono l’assunzione di cibo, fornendo al cervello (ipotalamo) un segnale di sazietà. I corpi chetonici  possono attraversare la barriera emato-encefalica (essa rappresenta una barriera protettiva tra la circolazione sanguigna dell’organismo e l’ambiente extracellulare del Sistema Nervoso Centrale) e sono in grado di fornire più energia rispetto al glucosio. Il meccanismo anoressigeno dei corpi chetonici e in particolare del principale corpo chetonico il beta-idrossibutirrato innesca una risposta normale del pasto al glucosio, aumentando gli acidi grassi circolanti del dopo pasto (riducendo così l’ormone cerebrale della fame NeuroPeptide Y (NPY), mantenendo la risposta della colecistochinina (ormone della sazietà) al pasto e diminuendo i livelli di ghrelina (ormone della fame).                                                                                                                                                                                              

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La Chetosi è il meccanismo del nostro corpo che brucia i grassi del tessuto adiposo per alimentare l’organismo. E lo fa a discapito del consumo di massa magra, durante diete a bassissimo apporto di carboidrati.