In un Paese in cui un bambino su tre è in sovrappeso o obeso già alle scuole primarie, parlare di nutrizione infantile è più urgente che mai. Il Dott. Giuseppe Morino, medico pediatra e responsabile dell’Unità Operativa di Educazione Alimentare dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, è una delle voci più autorevoli in Italia su questo tema.
Da oltre trent’anni, Morino promuove educazione nutrizionale nelle scuole, negli ospedali e nelle famiglie, con un messaggio chiaro: la salute comincia da ciò che i bambini imparano a mangiare.
👨⚕️ Un approccio medico, ma soprattutto educativo
A differenza di molti nutrizionisti che lavorano con adulti, Morino si occupa di bambini, famiglie e insegnanti. Il suo metodo è multidisciplinare: affianca pediatri, dietisti, psicologi e insegnanti per trasformare la dieta in un’abitudine, non in una prescrizione.
“Il bambino non ha colpa se mangia male. Siamo noi adulti che dobbiamo cambiare approccio. L’alimentazione si insegna: non si impone.”
— Giuseppe Morino
Il cuore della sua visione è la prevenzione: educare a una dieta equilibrata e gustosa sin dai primi anni di vita per prevenire sovrappeso, diabete e disturbi alimentari futuri. Ma non si tratta solo di ridurre zuccheri e merendine. Per Morino, il problema è culturale e ambientale, non solo calorico.
🥗 Il modello Morino: semplicità, varietà e routine
Gli schemi alimentari proposti dal Dott. Morino si ispirano alla dieta mediterranea, ma semplificati per l’infanzia. Alcuni dei suoi punti fermi:
- Colazione vera, con cereali integrali e una fonte proteica
- Spuntini leggeri, mai dolciumi confezionati
- Pranzo con una fonte di carboidrati complessi e verdure
- Cena più leggera, ma completa
- Acqua come unica bevanda
- Un piatto di legumi almeno 2 volte a settimana
- No a zuccheri aggiunti prima dei 2 anni
“È sbagliato demonizzare un singolo alimento. Il problema è lo stile, l’abitudine, il contesto in cui quel cibo diventa quotidiano.”
— Giuseppe Morino
🍎 Le scuole al centro della rivoluzione alimentare
Il Dott. Morino è stato tra i primi in Italia a proporre progetti concreti di educazione alimentare nelle mense scolastiche e nei programmi didattici. Collabora da anni con istituzioni pubbliche e con il Ministero della Salute.
Il suo progetto “Mangia bene, cresci bene” ha coinvolto migliaia di bambini e genitori in attività pratiche: laboratori, menù guidati, incontri con dietisti e pediatri. L’idea è semplice: far entrare la buona alimentazione nel linguaggio quotidiano dei bambini.
“Un bambino che sa cos’è una stagionalità, che distingue il sapore di una mela da quello di una caramella, è già un cittadino più sano.”
— Morino
📌 Le battaglie che porta avanti
- Riduzione del consumo di bevande zuccherate e snack salati tra i 4 e i 10 anni
- Maggiore attenzione alla qualità delle mense scolastiche
- Sostegno alle famiglie con difficoltà economiche per l’accesso al cibo fresco
- Lotta all’obesità infantile, con approccio non colpevolizzante
- Formazione dei pediatri sul tema nutrizionale (ancora troppo carente)
🧠 Una visione moderna e integrata
Morino insiste spesso su un concetto centrale: non si può più parlare di salute senza parlare di alimentazione. Per questo, il suo approccio include anche elementi psicologici, relazionali e ambientali. I genitori, dice, non devono essere perfetti, ma coerenti.
“La dieta non è una tabella appesa al frigo. È una storia che racconti ogni giorno a tuo figlio. Con i tuoi gesti, con la tua spesa, con quello che mangi tu.”
— Morino
Perché è importante parlarne anche su Accademia della Dieta
Il lavoro del Dott. Giuseppe Morino ci ricorda che la dieta non comincia con l’obesità e non finisce con il dimagrimento. Comincia nei primi anni di vita, in famiglia, a scuola, nella mensa, nella dispensa. E può diventare uno strumento educativo potente, capace di cambiare non solo il corpo, ma la consapevolezza.