Chi segue una dieta chetogenica sa che il riso è uno degli alimenti “proibiti” nella fase attiva. Ricco di carboidrati, privo di grassi e a rapido assorbimento, viene escluso per evitare di uscire dallo stato di chetosi.

Ma cosa succede dopo? Quando la dieta chetogenica entra nella fase di transizione o si evolve in uno schema ciclico, il riso può tornare nella routine alimentare – con attenzione, strategia e consapevolezza. In questo articolo vedremo quando è il momento giusto per reinserirlo, quali varietà scegliere e in che quantità, secondo i principi della chetogenica ben condotta.


🧬 Perché il riso è escluso nella fase attiva della chetogenica

Durante la fase attiva (VLCKD o keto standard), l’obiettivo è indurre e mantenere la chetosi nutrizionale, cioè la produzione di corpi chetonici attraverso la combustione dei grassi, in assenza di carboidrati.

Il riso contiene in media:

  • 75–80 g di carboidrati per 100 g a crudo
  • Un indice glicemico medio-alto, anche nelle versioni integrali
  • Quasi nessun grasso e scarso apporto proteico

Per questo viene eliminato insieme a pane, pasta, cereali, frutta zuccherina e legumi, lasciando spazio a:

  • Proteine animali e vegetali
  • Verdure a basso contenuto di carboidrati
  • Grassi buoni (olio EVO, avocado, noci)

🔁 Quando si può reintrodurre il riso?

Il riso può tornare nella dieta in tre situazioni principali:

1. Fase di transizione post-chetogenica

Dopo 3–6 mesi di chetogenica attiva, si comincia a reintrodurre gradualmente i carboidrati. Il riso è uno dei primi cereali a rientrare, grazie alla sua:

  • Alta digeribilità
  • Flessibilità nella porzione
  • Neutralità intestinale (soprattutto il basmati)

👉 La reintroduzione deve essere progressiva, partendo da 30–50 g a crudo, una volta al giorno, preferibilmente a pranzo.

Leggi anche  La dieta chetogenica per combattere l'obesità e l'osteoartrite: nuove prospettive terapeutiche

2. Dieta chetogenica ciclica (CKD)

Nella CKD si alternano:

  • 5 giorni a bassissimo contenuto di carboidrati (fino a 20–30 g/die)
  • 1–2 giorni di “ricarica” con carboidrati puliti, per sostenere l’attività fisica e rifornire le scorte epatiche

Il riso è uno dei carboidrati preferiti nella ricarica:

  • Basso contenuto di fibre insolubili
  • Facile da dosare
  • Minimo rischio di fermentazioni o gonfiori

👉 In questi giorni si possono usare porzioni da 60–100 g a crudo, abbinandolo a proteine magre e verdure cotte.


3. Dieta low carb evoluta o flessibile

Molti pazienti, una volta raggiunto l’obiettivo, passano a uno schema low carb sostenibile, con 80–120 g di carboidrati al giorno. In questo contesto, il riso può tornare 2–3 volte a settimana, in porzioni moderate e ben bilanciate.


🍚 Quale riso scegliere?

Non tutti i risi sono uguali. In chetogenica, meglio puntare su varietà a minore impatto glicemico e a più alto contenuto di amido resistente.

TipoIG stimatoVantaggiQuando usarlo
Basmati bianco50–60basso IG, digeribileottimo nella transizione
Venere45–55ricco di antiossidantinei pasti più ricchi
Integrale parboiled50–60resistente alla cottura, più fibrefase post-keto o CKD
Riso rosso55–65buono in insalate, gusto intensoin piatti freddi
Riso arborio/carnaroli70–90molto amidaceoda evitare nella fase precoce

⚠️ Evitare: risi precotti, brillati, arricchiti con zuccheri, o industrialmente aromatizzati.


🍽️ Come abbinarlo per non alterare l’equilibrio metabolico

Il modo in cui abbini il riso fa la differenza tra un piatto chetogenico-friendly e uno che ti fa uscire dalla chetosi.

3 regole base:

  1. Abbinare sempre a proteine: pollo, pesce, tofu, uova
  2. Inserire verdure fibrose cotte: spinaci, zucchine, broccoli
  3. Usare grassi buoni con moderazione: olio EVO a crudo, avocado
Leggi anche  Sport ed esercizi che accelerano il metabolismo

📋 Esempi pratici per la reintroduzione del riso

🥗 Giorno 1 – Transizione

Pranzo:
– 50 g riso basmati + zucchine + 120 g petto di pollo
– 1 cucchiaio olio EVO
– Lattuga a parte

Cena: no carboidrati (solo verdure e proteine)


💪 Giorno di ricarica (CKD)

Pranzo:
– 80 g riso integrale parboiled + tonno + peperoni
– Semi di lino

Cena:
– 70 g riso venere + uova strapazzate + carciofi al vapore
– Curcuma e prezzemolo


🧘 Giorno low carb flessibile

Pranzo:
– 60 g riso rosso + legumi (50 g lenticchie cotte) + rucola e cetrioli
Cena:
– Solo verdure e proteine


💬 Testimonianze

“Dopo tre mesi di chetogenica rigida, ho ricominciato con 50 g di riso basmati a pranzo. Mi saziava, non mi gonfiava. È stato il ritorno a un cibo rassicurante.” – Antonio, 54 anni

“Nel mio schema ciclico, il riso venere è la mia ‘ricarica buona’. Lo digerisco meglio della pasta e non mi crea picchi glicemici.” – Cinzia, 45 anni


La reintroduzione del riso in una dieta chetogenica non è solo possibile, ma può essere uno strumento utile per il mantenimento a lungo termine, per la varietà, per il microbiota e per il benessere emotivo legato al cibo.

“Chetogenica non significa rigidità eterna. Conoscere il momento giusto per reintegrare alimenti come il riso fa la differenza tra una dieta temporanea e un cambiamento sostenibile.”

Share This