La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune cronica che colpisce la ghiandola tiroidea. È una delle principali cause di ipotiroidismo, e interessa prevalentemente le donne tra i 30 e i 50 anni.

L’infiammazione cronica della tiroide porta a una progressiva riduzione della funzione ormonale, con sintomi che vanno da stanchezza, aumento di peso, gonfiore e nebbia mentale a irregolarità mestruali e caduta dei capelli.

La terapia ormonale sostitutiva (levotiroxina) è fondamentale, ma negli ultimi anni sempre più studi mostrano che anche l’alimentazione può avere un ruolo di supporto nel modulare l’infiammazione e nel migliorare i sintomi.


🔬 Hashimoto e alimentazione: qual è il legame?

Nel caso dell’Hashimoto, il sistema immunitario attacca per errore la tiroide, danneggiandola nel tempo. Questo processo infiammatorio è influenzato da fattori genetici, ambientali e alimentari.

Gli studi suggeriscono che:

  • Alcuni cibi pro-infiammatori possono aggravare i sintomi
  • Altri alimenti, ricchi di micronutrienti chiave, possono supportare la funzionalità tiroidea
  • In alcuni soggetti, rimuovere glutine o latticini può migliorare i marker autoimmuni (non sempre)

“Non esiste una dieta universale per Hashimoto, ma un approccio anti-infiammatorio, ricco di nutrienti e privo di eccessi glicemici è quasi sempre utile”, spiega la dott.ssa Lucia Bianchi, biologa nutrizionista specializzata in autoimmunità.


⚠️ I principali errori alimentari da evitare

Le persone con Hashimoto dovrebbero evitare:

  • Glutine (in soggetti predisposti): alcune evidenze suggeriscono che la celiachia latente o la sensibilità al glutine non celiaca sono più comuni tra i pazienti con Hashimoto.
  • Latticini: possono peggiorare gonfiore, stitichezza o dermatiti in soggetti sensibili.
  • Zuccheri e farine raffinate: aumentano la risposta infiammatoria e favoriscono la disbiosi intestinale.
  • Soia in eccesso: può interferire con l’assorbimento della levotiroxina.
  • Goitrogeni crudi (cavoli, broccoli, cavolfiori): in grandi quantità possono inibire l’attività tiroidea, ma sono sicuri se cotti.
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✅ Cosa privilegiare nella dieta Hashimoto

Una dieta per Hashimoto dovrebbe includere:

  • Proteine magre: pesce, uova, carni bianche, legumi (ben tollerati)
  • Verdure cotte e ortaggi di stagione
  • Cereali naturalmente senza glutine: riso integrale, quinoa, grano saraceno, miglio
  • Frutta a basso indice glicemico: mirtilli, mele, frutti rossi
  • Grassi buoni: olio extravergine d’oliva, noci, avocado, semi di lino
  • Micronutrienti chiave:
    • Selenio (noci del Brasile, tonno, uova)
    • Zinco (semi di zucca, carne magra, legumi)
    • Vitamina D (esposizione solare, pesce grasso, integratori)
    • Magnesio (verdure a foglia, cacao amaro, cereali integrali)

🗓️ Esempio settimanale – Dieta per Hashimoto

Questo schema è a titolo esemplificativo e deve essere personalizzato da un nutrizionista, tenendo conto delle condizioni cliniche, delle intolleranze e della terapia farmacologica in corso.


Lunedì

Colazione
– Porridge con fiocchi di avena senza glutine + mirtilli + semi di lino
– Tè verde deteinato

Spuntino
– 10 mandorle + 1 kiwi

Pranzo
– Riso integrale con zucchine e ceci
– Insalata verde con olio EVO e semi di zucca

Merenda
– Yogurt vegetale con cannella

Cena
– Salmone al forno con finocchi
– Patata dolce bollita
– Tisana alla melissa


Martedì

Colazione
– Pane di grano saraceno con hummus e avocado
– 1 frutto

Spuntino
– 1 uovo sodo

Pranzo
– Quinoa con spinaci e tonno
– Carote crude con limone

Merenda
– Ricotta di capra + fragole

Cena
– Tacchino alla piastra con broccoli al vapore
– 1 fetta di pane di segale


Mercoledì

Colazione
– Smoothie con banana, latte di mandorla, semi di chia
– 1 manciata di noci del Brasile

Spuntino
– Yogurt di cocco + cannella

Pranzo
– Grano saraceno con lenticchie, pomodorini e prezzemolo
– Insalata di finocchi

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Merenda
– Mela cotta alla cannella

Cena
– Filetto di sgombro + verdure miste cotte
– 1 patata piccola


Giovedì

Colazione
– Pancake con farina di riso, uovo, banana
– 1 cucchiaino di miele

Spuntino
– 1 manciata di semi di girasole

Pranzo
– Pasta di lenticchie con crema di zucca e rosmarino
– Insalata con olio EVO

Merenda
– 1 pera + 1 quadretto di fondente

Cena
– Frittata con spinaci e cipolla
– Pane integrale senza glutine


Venerdì

Colazione
– Yogurt greco (se tollerato) con avena e frutti rossi
– Tè deteinato

Spuntino
– 1 banana piccola + burro di mandorle

Pranzo
– Orata al forno con erbette e limone
– Riso venere
– Insalata di cetrioli

Merenda
– Cracker di riso + hummus

Cena
– Vellutata di carote e zenzero
– Uovo in camicia
– Pane di miglio


Dieta Hashimoto nei Weekend (sabato e domenica):

– Colazioni lente e proteiche
– Pasti principali con pesce o legumi e cereali integrali
– Frutta e semi per gli spuntini
– Verdure sempre cotte o ben condite
– Tisane rilassanti per chiudere la giornata


💬 Cosa dicono le linee guida

“Nei pazienti con Hashimoto è utile un’alimentazione a basso indice infiammatorio, povera di glutine e latticini, ricca di micronutrienti per sostenere la funzione tiroidea”SINU, Linee guida 2022.

“Integrare selenio e vitamina D può aiutare a ridurre gli anticorpi anti-TPO in pazienti selezionati, ma sempre sotto controllo medico”European Thyroid Association, 2021


📚 Fonti utilizzate

  • SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana, Linee guida 2022
  • European Thyroid Association, Recommendations on Hashimoto and nutrition, 2021
  • Harvard Health Publishing, “Autoimmune diseases and diet”
  • PubMed, 2022: “Nutritional strategies in autoimmune thyroid disease”
  • Intervista con la nutrizionista Lucia Bianchi, 2024
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✅ Dieta Hashimoto: alimentazione come supporto, non come terapia

La dieta non cura l’Hashimoto, ma può alleviare i sintomi, supportare la terapia ormonale e migliorare la qualità di vita.

Chi riceve una diagnosi di tiroidite autoimmune dovrebbe lavorare su:

  • Un’alimentazione anti-infiammatoria, personalizzata
  • Il miglioramento della salute intestinale
  • L’integrazione mirata di selenio, vitamina D e ferro (solo se carenti)
  • La gestione dello stress, che incide sul decorso della malattia
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