Debora ha 39 anni, lavora come segretaria in uno studio medico e ha sempre avuto un rapporto contraddittorio con il cibo. “Non ero obesa, ma ero sempre lì, con 10–15 chili di troppo. Quei chili che perdi e riprendi, che ti fanno sentire in guerra con te stessa.”
Dopo l’ennesima dieta ipocalorica fallita, decide di cambiare approccio. Una collega, seguita da un nutrizionista specializzato, le racconta di un protocollo chetogenico moderno, equilibrato, senza prodotti industriali. “Mi sono incuriosita. Non per dimagrire velocemente, ma per trovare un modo che funzionasse davvero per me.”
⚖️ Il problema non era la volontà, ma la strategia
Debora mangiava in modo apparentemente sano, ma con sbalzi continui tra restrizione e compensazione. I pasti erano spesso:
- Colazioni zuccherine o saltate
- Pranzi veloci con panini o insalatone
- Cene disordinate, spesso seguite da dolci o snack salati
“Non ero pigra, né golosa in senso patologico. Semplicemente, la fame non mi lasciava mai. Avevo sempre voglia di qualcosa.”
Il nutrizionista le propone una chetogenica su base mediterranea, adattata al suo ritmo di vita, con l’obiettivo di azzerare la fame, migliorare la sensibilità insulinica e stimolare il dimagrimento a carico della massa grassa.
🥗 Il piano: niente prodotti industriali, solo cibo vero
A differenza di molte VLCKD, il protocollo di Debora non includeva pasti sostitutivi, ma alimenti freschi, cucinati in modo semplice.
Colazione
– Uova sode + avocado + caffè senza zucchero
Pranzo
– Orata al forno + zucchine saltate + olio EVO
Cena
– Tacchino alla piastra + insalata di finocchi + limone
Spuntino (opzionale)
– Mandorle (10 g) o 1 cucchiaino di burro di arachidi 100%
“Ho scoperto sapori nuovi. Ho riscoperto la cucina, le spezie, la soddisfazione di mangiare senza sentirsi in colpa.”
Carboidrati: <25 g/die
Proteine: moderate (1,2 g/kg)
Grassi: derivati da EVO, avocado, semi, pesce grasso
Durata della fase attiva: 10 settimane
📉 I risultati: 14 kg in 4 mesi, e una nuova lucidità mentale
“Dopo tre giorni avevo già più energia. Ma la cosa incredibile è stata la scomparsa della fame.”
Nel giro di 4 mesi:
- 14 kg persi (da 76 a 62 kg)
- Nessuna perdita di massa magra significativa
- Scomparsa della fame compulsiva
- Riduzione della ritenzione idrica
- Miglioramento della qualità del sonno e della pelle
Debora si sottopone a bioimpedenziometria mensile e non interrompe mai il supporto nutrizionale. Dopo la fase attiva, entra in una dieta low carb mediterranea, con reinserimento graduale di:
- Frutta (in tarda mattinata)
- Riso venere o integrale (50 g, 2 volte a settimana)
- Piccole porzioni di legumi
🔁 La svolta: non contare le calorie, ma ascoltare il corpo
“Per la prima volta nella mia vita, non avevo bisogno di regole rigide. Il corpo mi diceva quando fermarmi. Non pensavo fosse possibile.”
Il cambiamento più grande, secondo Debora, non è stato il peso. È stata la libertà mentale dal continuo pensiero del cibo.
“Ho perso peso senza soffrire. Ma soprattutto, ho perso l’ossessione. E questo non ha prezzo.”
Questa testimonianza dimostra come un protocollo chetogenico ben costruito, privo di scorciatoie, possa portare a risultati tangibili, sostenibili e profondamente trasformativi, anche in chi non parte da una condizione di obesità grave.
“La chetogenica non è una dieta per magri o per disperati. È un modo per resettare il corpo e, a volte, anche la mente.”