L’obesità e i disturbi della qualità del sonno sono inestricabilmente collegati, con recenti ricerche che evidenziano l’importanza della dieta nell’equazione. La dieta mediterranea, ad esempio, con il suo ricco contenuto di acidi grassi polinsaturi e sostanze fitochimiche, sembra influenzare positivamente la qualità del sonno. Ma c’è un altro regime alimentare che sta guadagnando popolarità: la dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD).
Con un apporto calorico giornaliero di circa 800 kcal, la VLCKD pone l’accento sulla riduzione dell’apporto di carboidrati e portando alla produzione di corpi chetonici questa dieta ha dimostrato di svolgere un ruolo nel migliorare la sonnolenza nei soggetti affetti da obesità.
Tenendo presenti queste premesse, un recente studio ha cercato di comprendere come una VLCKD potesse influenzare la qualità del sonno nelle donne con sovrappeso o obesità.
Nello studio, condotto presso l’Università “Federico II” di Napoli, Luigi Barrea , Ludovica Verde , Cherubino Di Lorenzo , Silvia Savastano , Annamaria Colao e Giovanna Muscogiuri hanno coinvolto donne caucasiche con sovrappeso/obesità che avevano precedentemente fallito con altre diete. Queste donne sono state monitorate per 31 giorni mentre seguivano una VLCKD.
Dopo l’introduzione della VLCKD, ci sono state notevoli diminuzioni nei livelli di peso, BMI e altri parametri legati all’obesità. Ancora più rilevante, c’è stato un chiaro miglioramento nella qualità del sonno, insieme ad una riduzione dell’infiammazione di basso grado nel corpo.
La VLCKD, con la sua capacità di ridurre l’infiammazione e di produrre corpi chetonici, ha dimostrato di avere un impatto positivo sulla qualità del sonno nelle donne con sovrappeso o obesità. Questi risultati possono avere implicazioni significative per la gestione dell’obesità e dei disturbi del sonno, offrendo un nuovo strumento nutrizionale per affrontare queste sfide. Nell’ambito della ricerca sulla salute e sulla nutrizione, gli studi vengono questo offrendo approfondimenti preziosi sulla complessa interazione tra dieta, peso e sonno, e aprono nuove strade per interventi dietetici mirati.