Nell’ambito della salute femminile, la menopausa rappresenta un periodo di significativa transizione, spesso accompagnata da vari disturbi che possono influenzare profondamente la qualità della vita. Tra questi, le alterazioni della microbiota vaginale assumono un ruolo critico, correlandosi a sintomi come secchezza, infiammazione e suscettibilità alle infezioni. Tuttavia, un recente studio clinico pubblicato su Nutrients offre una speranza attraverso l’impiego di un intervento probiotico mirato.
Lo studio osservazionale prospettico ha coinvolto 50 donne sane, di età compresa tra 45 e 65 anni, le quali hanno assunto quotidianamente il supplemento probiotico per 28 giorni. I risultati hanno rivelato miglioramenti significativi sia nella composizione della microbiota vaginale che nei livelli di citochine infiammatorie.
Questo studio – dichiara Andrea Castagnetti, microbiologo, attualmente Direttore Generale di Wellmicro (NAMED GROUP) che ha preso parte allo studio – apre nuove prospettive nel trattamento e nella prevenzione delle alterazioni vaginali legate alla menopausa, proponendo un intervento sicuro, ben tollerato e facilmente integrabile nella routine quotidiana delle donne. È importante sottolineare che, sebbene i risultati siano promettenti, ulteriori ricerche sono necessarie per consolidare queste evidenze e esplorare il potenziale a lungo termine degli interventi probiotici nella salute vaginale post-menopausale.
In conclusione, emerge l’utilità di valutare la composizione del microbiota attraverso le moderne tecniche di sequenziamento metagenomiche per un impiego consapevole di probiotici specifici come una strategia efficace e innovativa per migliorare la salute vaginale in post-menopausa, offrendo una qualità di vita migliorata a milioni di donne.