Negli ultimi anni la dieta chetogenica ha guadagnato una popolarità crescente. Utilizzata inizialmente in ambito clinico per il trattamento dell’epilessia, oggi viene prescritta anche in percorsi dimagranti, nel trattamento della sindrome metabolica e come supporto per alcune patologie croniche. Ma è davvero una soluzione per tutti? E soprattutto: è sicura?
Per rispondere, abbiamo raccolto dati clinici, testimonianze e l’opinione del nutrizionista Dott. Lorenzo Vieri, esperto in protocolli chetogenici personalizzati.
🔍 Cos’è davvero la chetogenica?
La dieta chetogenica è un regime alimentare a bassissimo contenuto di carboidrati (normalmente sotto i 20–50 g/die), ad alto contenuto di grassi e con una quota moderata di proteine. Questo assetto spinge l’organismo a entrare in uno stato chiamato chetosi nutrizionale, in cui il corpo utilizza i grassi come fonte primaria di energia, producendo corpi chetonici a livello epatico.
“La dieta chetogenica può essere efficace, ma è fondamentale seguirla sotto controllo medico per evitare effetti collaterali.”
— Dott. Lorenzo Vieri, nutrizionista (fonte)
✅ Quando può essere utile
Numerosi studi scientifici confermano l’efficacia della dieta chetogenica in diversi ambiti clinici e nutrizionali:
✔ Dimagrimento
- Favorisce la perdita di massa grassa preservando la massa magra
- Riduce la fame attraverso un effetto diretto sui segnali ormonali
- Migliora il senso di sazietà già dopo pochi giorni
✔ Sindrome metabolica e diabete tipo 2
- Riduce l’insulino-resistenza
- Migliora i valori di glicemia e trigliceridi
- Aiuta a ridurre la circonferenza addominale
✔ Emicrania e disturbi neurologici
- La chetosi ha un effetto stabilizzante sulla neurotrasmissione
- In alcuni casi è usata come terapia coadiuvante per epilessia, Parkinson, Alzheimer
✔ Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- Migliora la sensibilità insulinica
- Riduce l’infiammazione cronica
⚠️ Quando fare attenzione (e perché serve un esperto)
La dieta chetogenica non è priva di rischi e non va mai improvvisata. I principali effetti collaterali, soprattutto se seguita senza supervisione, includono:
- Disidratazione e perdita di elettroliti (magnesio, sodio, potassio)
- Costipazione e disturbi intestinali
- Cheto-influenza (spossatezza, mal di testa, irritabilità nei primi giorni)
- Aumento del colesterolo LDL in alcuni soggetti
- Peggioramento di problematiche renali preesistenti
“Il punto non è solo ridurre i carboidrati. È creare un protocollo sostenibile, bilanciato, con il giusto apporto di micronutrienti. Per questo serve una guida professionale.”
— Dott. Lorenzo Vieri
🧩 Le varianti della chetogenica
Oggi esistono diverse declinazioni del modello chetogenico, adattabili in base agli obiettivi, allo stato di salute e alla durata:
Variante | Caratteristiche | Durata indicata |
---|---|---|
VLCKD (Very Low Calorie) | <800 kcal, spesso con pasti sostitutivi | 6–12 settimane |
Classica 4:1 | Usata in ambito neurologico, alto rapporto grassi/proteine+CHO | Terapia clinica |
Standard | Grassi 70%, proteine 20%, CHO 10% | Per dimagrimento o performance |
Ciclica (CKD) | Giorni cheto alternati a ricariche di carboidrati | Per sportivi avanzati |
Targeted (TKD) | Carboidrati assunti in precisi momenti della giornata | Allenamento intenso |
🍽️ Esempio di giornata tipo (chetogenica standard)
Colazione
– Uova strapazzate con avocado
– Caffè amaro o con olio MCT
Pranzo
– Petto di pollo grigliato
– Zucchine trifolate con olio EVO
– Semi di lino
Cena
– Salmone al forno
– Insalata verde + aceto di mele
– Una manciata di mandorle
Totale: circa 20–30 g di carboidrati netti, 1200–1500 kcal
🧠 Cosa dice la scienza
- Una review pubblicata su The American Journal of Clinical Nutrition (2020) conferma che la chetogenica è efficace nel controllo del peso e della glicemia.
- Uno studio italiano su soggetti obesi (2021, Nutrients) ha mostrato una perdita media di 10,6 kg in 8 settimane, con ottimo mantenimento nel follow-up a 6 mesi.
- In ambito neurologico, la dieta è raccomandata da centri di riferimento per epilessia farmacoresistente e malattie rare metaboliche.
🎯 A chi è consigliata?
- Persone con resistenza insulinica
- Chi ha già provato più diete senza risultati duraturi
- Donne con PCOS o squilibri ormonali legati a insulina
- Soggetti con emicrania cronica
- Chi ha bisogno di un reset rapido, ma sicuro, per perdere massa grassa
🚫 A chi non è adatta (senza indicazione clinica)
- Persone con problemi renali avanzati
- Donne in gravidanza o allattamento
- Chi ha disturbi del comportamento alimentare attivi
- Soggetti con patologie epatiche gravi
- Chi non può sostenere un regime ad alta densità lipidica per motivi digestivi o metabolici
Conclusione silenziosa: La chetogenica non è una moda, ma uno strumento clinico. Come ogni strumento potente, può fare molto bene — ma solo nelle mani giuste e con la giusta personalizzazione. L’importante non è solo “entrare in chetosi”, ma farlo in modo che serva davvero alla persona che abbiamo davanti.