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Obesità e Chetosi, due parole molto diverse, ma che messe insieme possono cambiare la vita di un paziente.

Intanto partiamo da un concetto e cioè che l’obesità è una malattia cronica, una patologia.

Così la Dottoressa Daria Bongiovanni, dietista coordinatrice dell’Ambulatorio per il controllo del peso del Gradenigo, ospedale di Torino del gruppo Humanitas, quando spiega che:

“La condizione di Obesità è una condizione patologica e questo è uno degli aspetti che deve essere chiaro ai pazienti, così come deve essere chiaro che si tratta di una malattia cronica recidivante”.

L’obesità è una malattia cronica la cui predisposizione accompagna per tutta la vita il paziente e che può e deve essere messa sotto controllo.

“È quello che facciamo qui seguendo molti pazienti che sono affetti da questa patologia. Seguiamo e curiamo i pazienti con programmi nutrizionali specifici, terapie dietetiche personalizzate, usando terapie farmacologiche solo quando strettamente indicate”.

Dott. Daria Bongiovanni – Dietista Coordinatrice dell’Ambulatorio per il controllo del peso del Gradenigo

Sono diverse infatti le strade che un paziente obeso o in forte sovrappeso può seguire per migliorare la propria condizione fisica. Una di queste è la dieta chetogenica VLCKD, un protocollo dietetico, da seguire sotto controllo di un medico o di un nutrizionista, che consente al corpo di attaccare il grasso viscerale in modo significativo. La dieta Chetogenica, come suggerisce il nome stesso, è in grado di attivare la Chetosi, un meccanismo fisiologico del nostro corpo.

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Obesità e Chetosi. Che cos’è la Chetogenesi? Cosa sono i corpi chetonici?

Ecco una spiegazione tecnica di cosa è la Chetosi da parte del Professor Mauro Giulietti, Già Dirigente Medico Patologia Clinica e Dietologia Clinica Ospedale INRCA IRCCS, Roma

“La chetosi è una risposta metabolica fisiologica, coordinata al basso apporto di carboidrati, che porta all’aumento in circolo dei corpi chetonici o chetoni (beta-idrossibutirrato, acetoacetato e acetone) i quali vengono sintetizzati nel fegato mediante la beta-ossidazione degli acidi grassi che si rendono disponibili nella circolazione sanguigna grazie alla loro liberazione dai depositi di grasso del tessuto adiposo (in eccesso nei soggetti obesi/sovrappeso). Tali grassi (acidi grassi) vengono utilizzati dall’organismo per produrre energia al posto del glucosio (carente nelle diete chetogeniche ipocaloriche), obbligando fisiologicamente l’organismo a servirsi di loro come fonte energetica alternativa ai carboidrati e favorendo così una rapida eliminazione del peso in eccesso sotto forma di massa grassa.” (alleghiamo la spiegazione tecnica completa al fondo di questo testo)

Attraverso una dieta chetogenica è possibile attivare la Chetosi, ma ci sono molte diete chetogeniche. Quella di cui vi parleremo è la VLCKD, che ci racconta il Professor Giovanni Spera, direttore editoriale di questo magazine,

I benefici di una dieta senza carboidrati non richiedono necessariamente una perdita di peso. Perdere peso in eccesso è in generale una cosa buona, ma l’aderenza a una VLCKD, cioè una Very Low Carb Ketogenic Diet (ovvero dieta chetogenica con bassissimo contenuto di calorie), è più semplice rispetto ad altre diete, perchè i pazienti in chetosi non hanno fame. Nel medio periodo si riduce molto la richiesta di farmaci per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 e gli effetti collaterali sono incomparabilmente più bassi rispetto all’uso di farmaci.

Ma come funziona questo miracolo? Il tutto è dovuto probabilmente anche alla diminuzione di Grelina, uno dei fattori più significativi che concorre al celebre effetto Yo Yo. La grelina bassa, indotta dalla chetosi, impedisce il rebound di peso.

Prof. Giovanni Spera – Endocrinologo, già Ordinario di Medicina interna e Presidente del Comitato etico dell’Università La Sapienza di Roma ed attuale Presidente della Società italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare (SISDCA)

Attenzione però, come sostiene il Prof. Spera ““La chetosi è una opzione terapeutica che devono gestire esperti, non parvenu del web” ed in ultimo è una grande alleata dei pazienti che soffrono di obesità.

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